Tutto quello che devi sapere per padroneggiare l’assistente AI per sviluppatori più potente
🤔 Cos’è Claude Code e perché dovresti usarlo?
Indice dei contenuti
Prima di immergerci nel mondo di Claude Code, facciamo chiarezza su una distinzione fondamentale che spesso confonde gli sviluppatori.
La differenza tra LLM e strumenti AI
Pensa agli LLM (Large Language Models) come al motore di un’automobile. Sono la tecnologia di base, il cervello che fa funzionare tutto. Esempi sono GPT-4, Claude 4 e Gemini: questi sono i modelli AI veri e propri.
• LLM = Motore dell’auto
• Claude Code = Un pick-up (progettato per lavori specifici)
• ChatGPT = Una berlina familiare (uso generale)
• Google Bard = Un’auto da corsa
Gli strumenti costruiti con gli LLM sono invece le applicazioni che utilizzi quotidianamente. Claude Code, per esempio, prende il potente motore di Claude e lo inserisce in un’interfaccia pensata appositamente per gli sviluppatori, accessibile direttamente dal terminale.
Cosa rende speciale Claude Code?
Immagina di avere un collega esperto che vive direttamente nel tuo ambiente di sviluppo, sempre pronto ad aiutarti. Questo è Claude Code in poche parole.
Cosa puoi fare con Claude Code:
- Chiedere a Claude di scrivere codice, correggere bug o spiegare concetti complessi senza mai lasciare il terminale
- Lavorare direttamente con i file del tuo progetto: Claude può leggerli e capire il contesto
- Delegare interi task di programmazione e Claude li completerà passo dopo passo
Perché gli sviluppatori lo adorano:
- Niente più copia-incolla tra browser e editor di codice
- Claude vede i tuoi file reali e comprende il contesto del progetto
- Si integra perfettamente nel tuo flusso di lavoro esistente
- Automatizza i task ripetitivi lasciandoti concentrare su ciò che conta
“Claude, aggiungi la gestione degli errori a questa funzione”
“Scrivi i test unitari per la nuova feature”
“Aiutami a refactorizzare questo codice disordinato”
“Spiegami cosa fa questo codice legacy”
⚙️ Installazione e Configurazione
Iniziare con Claude Code è sorprendentemente semplice. Il processo è stato progettato per essere il più fluido possibile, permettendoti di essere operativo in pochi minuti.
📖 Inizializzazione del progetto
Una volta installato Claude Code, il primo comando che vorrai eseguire è /init. Questo comando genera automaticamente un file CLAUDE.md nella directory del tuo progetto.
Ecco una cosa fondamentale da capire: il file CLAUDE.md diventa parte dei prompt di Claude, quindi deve essere curato con attenzione. Un errore comune è riempirlo di contenuti senza testare cosa funziona veramente. Prenditi il tempo per sperimentare e scoprire quali istruzioni portano ai migliori risultati.
🎯 I Workflow che Cambiano le Regole del Gioco
Claude Code offre diversi workflow, ognuno ottimizzato per scenari specifici. Conoscerli ti permette di scegliere l’approccio migliore per ogni situazione.
1. Esplora → Pianifica → Codifica → Commit
Questo è il workflow più versatile, perfetto per problemi complessi che richiedono analisi approfondita.
Esplora: Leggi i file rilevanti, immagini, URL. Usa i sub-agenti per verifiche. Importante: non scrivere ancora codice!
Pianifica: Chiedi a Claude di creare un piano. Puoi usare comandi come “think”, “think hard”, “think harder” o “ultrathink” per aumentare il tempo di computazione. Salva il piano per riferimenti futuri.
Codifica: Implementa la soluzione verificando la ragionevolezza mentre procedi.
Commit: Committa i risultati, crea pull request, aggiorna README e changelog.
🔄 Modalità di Claude: Claude ha due modalità predefinite tra cui puoi passare con Shift + Tab:
- Plan Mode: per pianificazione e analisi
- Accept Edit Mode: per applicare modifiche rapidamente
2. Test-Driven Workflow (Scrivi Test → Codifica → Commit)
Ideale per modifiche verificabili con test unitari o di integrazione.
- Scrivi i Test: Crea test basati su input/output attesi, marcali come TDD
- Esegui e Fallisci: Conferma che falliscono (nessuna implementazione ancora)
- Commit dei Test: Committa quando sei soddisfatto
- Scrivi il Codice: Implementa per far passare i test
- Commit Finale: Committa quando tutti i test passano
🔹 Punto chiave: Avere target chiari (test, mock) migliora drasticamente l’efficienza dell’iterazione.
3. Iterazione Visiva (Codifica → Screenshot → Itera → Commit)
Perfetto quando lavori su interfacce utente o componenti visivi.
- Fornisci screenshot o mock visivi
- Implementa il codice
- Fai screenshot del risultato
- Itera fino a quando l’output corrisponde al mock
- Committa quando sei soddisfatto
🔹 L’iterazione migliora significativamente la qualità: di solito 2-3 round sono sufficienti per ottenere risultati eccellenti.
⚡ Comandi Slash: Il Tuo Arsenale
I comandi slash sono scorciatoie potenti che ti permettono di controllare Claude Code in modo efficiente. Ecco i più importanti che userai quotidianamente:
| Comando | Cosa Fa |
|---|---|
| /init | Inizializza il progetto creando il file CLAUDE.md |
| /add-dir | Aggiungi directory di lavoro aggiuntive |
| /agents | Gestisci agenti AI personalizzati per task specializzati |
| /memory | Modifica i file di memoria CLAUDE.md |
| /compact | Compatta la conversazione per risparmiare token |
| /review | Richiedi una code review |
| /cost | Mostra statistiche sull’utilizzo dei token |
| /model | Seleziona o cambia il modello AI |
| /mcp | Gestisci connessioni ai server MCP |
Comandi Slash Personalizzati
Una delle funzionalità più potenti di Claude Code è la possibilità di creare i tuoi comandi personalizzati. Funzionano come scorciatoie per prompt che usi frequentemente.
mkdir -p .claude/commands# Crea un comando per ottimizzazione
echo “Analizza questo codice per problemi di performance e suggerisci ottimizzazioni:” > .claude/commands/optimize.md
Esempio pratico: Comando Pull Request
Crea un file chiamato pull-request.md in .claude/commands con questo contenuto:
# Comando Crea Pull RequestCrea un nuovo branch, committa le modifiche e sottometti una pull request.
## Comportamento
– Crea un nuovo branch basato sulle modifiche correnti
– Formatta i file modificati usando Biome
– Analizza le modifiche e le divide automaticamente in commit logici
– Ogni commit si concentra su una singola modifica logica
– Crea messaggi di commit descrittivi
– Pusha il branch al remote
– Crea la pull request con sommario e piano di test
## Linee guida per lo splitting automatico dei commit
– Dividi i commit per feature, componente o concern
– Mantieni le modifiche correlate nello stesso commit
– Separa il refactoring dalle aggiunte di feature
– Assicurati che ogni commit sia comprensibile indipendentemente
🤖 Il Sistema degli Agenti: Lavoro di Squadra AI
Qui le cose diventano davvero interessanti. Il sistema di agenti di Claude Code ti permette di creare assistenti AI specializzati per diversi task di programmazione. È come avere un team di esperti, ognuno con le proprie competenze.
Git Worktrees: Lavorare su Branch Multipli Contemporaneamente
Prima di parlare di agenti, capiamo i worktree di Git. Normalmente, un repository Git può essere solo su un branch alla volta in una cartella. I worktree cambiano tutto questo.
I worktree permettono copie multiple dello stesso repository, ognuna su un branch diverso.
- Folder repo principale: branch main
- Folder worktree: branch feature-x
Puoi modificarli entrambi simultaneamente senza cambiare branch!
git worktree add -b feature-a ../feature-a# Crea worktree aggiuntivi
git worktree add -b feature-b ../feature-b
git worktree add -b feature-c ../feature-c# Lancia Claude in ogni worktree (tab terminale separati)
cd ../feature-a && claude
cd ../feature-b && claude
cd ../feature-c && claude
Agenti Specializzati: Il Tuo Dream Team AI
Invece di avere un Claude generico che fa tutto, puoi creare agenti focalizzati per ruoli specifici. Pensa a loro come membri specializzati del team.
Approccio tradizionale:
- Un Claude cerca di essere tutto
- Feedback generico che copre tutte le aree
- Il contesto si mescola tra diversi tipi di review
Approccio con agenti:
- Esperienza specializzata per ogni task
- Feedback focalizzato e profondo in aree specifiche
- Separazione pulita delle responsabilità
- Ogni agente “ricorda” conversazioni precedenti nel suo dominio
Esempio: Creazione di un Security Reviewer Agent
1. Imposta il System Prompt dell’Agente:
Analizza il codice per:
– Injection attacks (SQL, XSS, Command)
– Authentication e authorization issues
– Data exposure e privacy concerns
– Cryptographic weaknesses
– Dependency vulnerabilitiesFornisci raccomandazioni specifiche e actionable per ogni issue trovato.
2. Imposta la Descrizione dell’Agente:
3. Orchestrazione tra Agenti:
Poi chiedi al **frontend-engineer** di implementare quei cambiamenti.
Infine, chiedi al **code-reviewer** di revisionare le modifiche fatte.
Se ci sono problemi, chiedi al **frontend-engineer** di sistemarli.
💡 Consigli per lavorare con Worktrees e Agenti:
- Usa convenzioni di naming consistenti per i worktree
- Mantieni un tab del terminale per worktree
- Usa Tmux per creare sessioni che puoi detachare e mantenere in background
- Usa finestre IDE separate per worktree diversi
- Pulisci quando hai finito:
git worktree remove ../feature-a
🎣 Hooks: Controllo Totale sulle Azioni di Claude
Gli hooks di Claude Code sono checkpoint personalizzabili che ti permettono di intercettare e controllare le operazioni autonome di Claude prima che vengano eseguite. Funzionano come guardrail programmabili dove puoi definire policy di sicurezza, validare modifiche, richiedere approvazioni o loggare attività.
Configurazione degli Hooks
Gli hooks vengono configurati in file di settings come ~/.claude/settings.json, .claude/settings.json, o .claude/settings.local.json.
Passi per configurare gli hooks nel tuo progetto:
- Copia la cartella Hooks: Copia la directory
.claude/hooksnella cartella.claudealla radice del progetto - Rivedi gli Hooks Disponibili: Troverai script Python per ogni hook (notification, post_tool_use, ecc.)
- Mantieni Solo gli Hooks Necessari: Tieni quelli che ti servono ed elimina gli altri
- Installa il Package Manager: Installa
uv, il package manager Python necessario per eseguire gli script - Configura il Path: Aggiorna
settings.jsoncon il path corretto diuv(usawhich uvper trovarlo)
Eventi Hook Disponibili
| Evento Hook | Quando Viene Eseguito |
|---|---|
| PreToolUse | Dopo che Claude crea i parametri dello strumento ma prima di processare la chiamata |
| PostToolUse | Immediatamente dopo che uno strumento completa con successo |
| Notification | Quando Claude Code invia notifiche (permessi necessari, prompt idle) |
| UserPromptSubmit | Quando l’utente sottomette un prompt, prima che Claude lo processi |
| Stop | Quando l’agente Claude Code principale finisce di rispondere |
| SubagentStop | Quando un sub-agente finisce di rispondere |
| SessionStart | Quando Claude Code inizia una nuova sessione o riprende una esistente |
| SessionEnd | Quando una sessione di Claude Code termina |
⚠️ Considerazioni sulla Sicurezza:Gli hooks eseguono comandi shell arbitrari sul tuo sistema automaticamente e possono modificare, eliminare o accedere a qualsiasi file accessibile dal tuo account utente. Sei l’unico responsabile dei comandi configurati.
Best practices di sicurezza:
- Valida e sanifica gli input
- Usa le virgolette per le variabili shell
- Blocca il path traversal
- Usa path assoluti per gli script
- Salta file sensibili (.env, .git/)
🌐 Model Context Protocol (MCP): Il Futuro dell’Interoperabilità AI
Ecco dove le cose diventano davvero rivoluzionarie. MCP risolve uno dei problemi più grandi nello sviluppo di agenti AI.
Il Problema: Caos Totale
Costruire agenti AI oggi è caotico perché è estremamente difficile farli comunicare con gli strumenti e i dati di cui hanno bisogno. Anthropic chiama questa situazione “la terra prima di MCP”.
Esiste una frammentazione totale, con team anche all’interno della stessa azienda che reinventano la ruota costruendo connessioni custom one-off per ogni singolo strumento e sorgente dati.
Se hai n applicazioni AI e m strumenti diversi, il vecchio modo ti costringe a costruire n × m integrazioni uniche.Questo porta a un’esplosione esponenziale di lavoro completamente insostenibile.
La Soluzione: Model Context Protocol
MCP è un standard aperto progettato per permettere a qualsiasi applicazione AI di parlare fluentemente con qualsiasi strumento o sorgente dati. È il prossimo passo logico evolutivo nella tecnologia:
- Web APIs standardizzarono come le app web parlano con i server
- Language Server Protocol (LSP) fece lo stesso per code editor e loro strumenti
- MCP è lo stesso salto evolutivo per l’AI
L’obiettivo di MCP è creare un mondo N + M dove costruisci una connessione per ogni app e una per ogni strumento, e tutti lavorano insieme.
I Tre Pilastri di MCP
1. Tools (Controllati dall’AI)
Gli sviluppatori espongono capabilities come cercare un database o scrivere un file. Il modello decide quando e come usare quegli strumenti per raggiungere il suo obiettivo.
2. Resources (Controllati dall’Applicazione)
Permettono agli sviluppatori di fornire all’AI informazioni ricche e strutturate oltre al testo semplice. Esempi: allegare file, mostrare log di errori, inviare oggetti JSON complessi. Lo sviluppatore dell’applicazione decide quale contesto importante l’AI necessita.
3. Prompts (Controllati dall’Utente)
Funzionano come slash command in app come Slack o Discord. Una semplice scorciatoia utente (es. /summarize_this_pull_request) innesca azioni multi-step complesse. Questo riporta il controllo diretto e potente nelle mani dell’utente.
Installare Playwright MCP per Claude Code
Claude Code usa un metodo di installazione diverso da Claude Desktop, con server MCP aggiunti per-directory.
cd /path/to/your/project# Aggiungi Playwright MCP a Claude Code
claude mcp add playwright npx ‘@playwright/mcp@latest’# Avvia Claude Code
claude# Ora puoi usare Playwright tramite linguaggio naturale
“Usa playwright mcp per aprire un browser su example.com”
“Fai uno screenshot della pagina corrente”
“Clicca sul bottone di login e compila il form”
Il Futuro: Agenti che Imparano da Soli
MCP pone le fondamenta per la prossima generazione di AI: agenti che possono imparare, crescereRiprovaGContinuaed evolversi autonomamente. La chiave di questo futuro è il MCP Registry.
Il MCP Registry è immaginato come una directory centralizzata globale, tipo un app store per strumenti e capabilities AI. Permetterà a un agente AI di:
- Cercare nuovi strumenti
- Verificare la loro autenticità
- Connettersi dinamicamente a strumenti completamente nuovi che non ha mai incontrato prima
Un agente deve controllare i log in Grafana ma non ha idea di cosa sia Grafana. Invece di fallire, pinga il MCP registry, cerca un server Grafana verificato, trova quello ufficiale e si connette istantaneamente. L’agente usa questi nuovi strumenti per leggere il log e completare il task.L’agente si è letteralmente insegnato una nuova skill al volo!
La visione ultima: agenti che non sono più limitati ai loro strumenti originali. Scopriranno proattivamente e integreranno nuove capabilities da soli, dandosi contesto ed evolvendosi per affrontare qualsiasi nuova sfida si presenti.
🔄 Software Development Life Cycle (SDLC) con Claude
Comprendere come Claude si inserisce nel ciclo di vita dello sviluppo software è cruciale per sfruttarlo al massimo. L’SDLC tradizionale si compone di diverse fasi, e Claude può assistere in ognuna di esse.
Le Fasi dello SDLC
1. Pianificazione e Requisiti
Claude può aiutarti ad analizzare requisiti, creare user stories e pianificare l’architettura del progetto.
2. Design
Dalla progettazione di database schema alla creazione di diagrammi UML, Claude può assistere nella fase di design.
3. Sviluppo
Qui Claude brilla: scrive codice, implementa feature, crea test e documenta il codice mentre lo sviluppa.
4. Testing
Claude può generare test unitari, di integrazione e end-to-end, oltre a suggerire casi edge da testare.
5. Deployment
Aiuta con script di deployment, configurazione CI/CD e documentazione per il rilascio.
6. Manutenzione
Debug, refactoring, ottimizzazioni e aggiornamenti della documentazione.
⚡ Super Claude Framework
Il framework “Super Claude” rappresenta un approccio avanzato per sbloccare le capacità complete di Claude Code e spingersi oltre i limiti standard.
Questo framework si concentra su:
- Orchestrazione complessa: Coordinare multiple istanze di Claude e sub-agenti per task complessi
- Context management avanzato: Tecniche per mantenere contesto rilevante su sessioni lunghe
- Integrazione profonda: Connettere Claude con il tuo intero stack tecnologico
- Automazione intelligente: Creare workflow che si adattano alle tue esigenze
🎯 Il Metodo BMAD: Framework per Agenti AI
BMAD è un approccio sistematico e provato per ottenere risultati consistenti e di alta qualità quando si lavora con agenti AI. Sebbene l’acronimo specifico non sia dettagliato nel documento originale, rappresenta una metodologia strutturata per l’orchestrazione di agenti.
Principi chiave del Metodo BMAD:
- Approccio sistematico e ripetibile
- Focus sulla qualità consistente dei risultati
- Strutturazione intelligente dell’intelligenza artificiale
- Metodologia adattabile a diversi scenari
❓ FAQ: Domande Frequenti
R: Gli utenti Pro ottengono circa 44.000 token per periodo di 5 ore, che si traducono in circa 10-40 prompt a seconda della complessità del codebase e dei requisiti del task.
- I limiti di utilizzo si resettano ogni 5 ore (finestra mobile)
- Accesso solo a Claude Sonnet 4 (nessun accesso a Opus 4)
R: I token includono tutto nella tua interazione:
Tokenizzazione del testo:
- Formula base: token ≈ numero di parole + segni di punteggiatura
- Esempio: “Ciao, mondo!” = circa 4 token
- Usa BPE (Byte Pair Encoding) per tokenizzazione sub-word
Cosa conta verso il tuo limite:
- I tuoi prompt e domande
- Le risposte e spiegazioni di Claude
- Istruzioni di sistema e definizioni degli strumenti
- Contenuto dei file che Claude legge
- Analisi della struttura del progetto
- Immagini: token = (larghezza px × altezza px) / 750
Conversione approssimativa:
- 1 token ≈ 0.75 parole (testo inglese)
- 1.000 token ≈ 750 parole
- 44.000 token ≈ 33.000 parole
R: Capacità teorica: ~2.900-3.400 righe di codice puro (media di 13-15 token per riga)
Realtà pratica: Efficace per progetti con 1.000-2.000 righe perché i token sono condivisi tra:
- Lettura del codebase esistente
- Analisi e suggerimenti di Claude
- Conversazione bidirezionale
- Modifiche ai file e spiegazioni
- Caricamento del contesto del progetto
R: Si verificano due tipi di “condivisione”:
1. Limiti di Utilizzo (Pool Condiviso):
- Tutte le sessioni di Claude Code condividono lo stesso allowance di 44.000 token
- Sessioni multiple esauriranno i tuoi limiti più velocemente
- Eseguire 3 sessioni parallele ≈ 3-13 prompt per sessione prima di raggiungere i limiti
2. Contesto Conversazione (Indipendente):
- Ogni terminale ha cronologia conversazione separata
- Claude nel tab 1 non sa cosa è successo nel tab 2
- Ogni sessione analizza i codebase indipendentemente
R: I Git worktrees creano una situazione ibrida interessante:
Directory di Lavoro Separate:
- Ogni worktree mostra contenuti di file diversi
- Le modifiche committate in feature X non appariranno nei file di feature Y
- Ogni sessione Claude vede stati diversi del codice
Metadata Git Condivisi:
- Tutti i worktrees condividono la stessa directory .git
- Cronologia Git, branch e log dei commit sono visibili attraverso tutti i worktrees
- Claude può vedere che i commit sono avvenuti in altre feature (ma non le modifiche effettive al codice)
git commit -m “Aggiungi auth middleware”
Terminale 2: feature/payment
cat middleware.js # NON mostrerà le modifiche auth
git log –oneline –all # MOSTRERÀ il commit auth
R: Usa cloni separati del repository invece dei worktree:
~/project-auth/ # Clone completamente separato
~/project-payment/ # Clone completamente separato
Benefici:
– Directory .git separate
– Cronologie Git indipendenti
– Nessuno stato condiviso
– Claude vede progetti completamente isolati
R: Gestione delle Sessioni:
- Usa il comando
/compactper ridurre il contesto in sessioni lunghe - Chiudi sessioni inutilizzate per evitare consumo accidentale di token
- Temporizza le tue sessioni per allinearle con i tuoi periodi di picco di coding
- Inizia contesti freschi per diversi tipi di lavoro
Efficienza dei Token:
- Raggruppa task simili insieme
- Usa il comando
/modelstrategicamente (solo Sonnet 4 su Pro) - Sii specifico nei prompt per evitare botta e risposta
- Lavora su una feature alla volta quando possibile
Struttura del Progetto:
- Crea file CLAUDE.md concisi per il contesto del progetto
- Usa la lettura selettiva dei file quando possibile
🎓 Conclusione: Il Tuo Viaggio con Claude Code
Claude Code rappresenta un cambiamento di paradigma nel modo in cui gli sviluppatori interagiscono con l’intelligenza artificiale. Non è solo uno strumento, è un partner di sviluppo che vive nel tuo ambiente di lavoro quotidiano.
💡 Punti Chiave da Ricordare:
- Inizia semplice: Non cercare di implementare tutto subito. Comincia con i workflow base e aggiungi complessità man mano che ti senti più a tuo agio
- Sperimenta: Ogni progetto è diverso. Ciò che funziona per uno potrebbe non funzionare per un altro. Testa, itera, ottimizza
- Documenta: Mantieni il tuo file CLAUDE.md aggiornato. È il tuo contratto con Claude su come dovrebbe comportarsi nel tuo progetto
- Sfrutta gli agenti: Non sottovalutare il potere degli agenti specializzati. Sono un game-changer per progetti complessi
- Pensa al futuro: Con MCP e il MCP Registry all’orizzonte, stiamo entrando in un’era dove gli agenti AI evolveranno autonomamente. Prepara i tuoi workflow per questo futuro
Risorse e Riferimenti
Per approfondire ulteriormente, ecco le risorse più utili:
- Documentazione Ufficiale: docs.anthropic.com/claude-code
- Best Practices: anthropic.com/engineering/claude-code-best-practices
- Model Context Protocol: modelcontextprotocol.io
- Building Effective Agents: anthropic.com/engineering/building-effective-agents
- MCP Servers Repository: github.com/modelcontextprotocol/servers
La Community
Claude Code sta crescendo rapidamente e con esso cresce una community vivace di sviluppatori che condividono workflow, tips e best practices. Alcuni repository da tenere d’occhio:
- Claude Code Workflows: github.com/OneRedOak/claude-code-workflows
- Cline (alternativa open-source): github.com/cline/cline
- MCP Agent Framework: github.com/lastmile-ai/mcp-agent
- Repomix: github.com/yamadashy/repomix (tool per preparare repository per l’AI)
Prossimi Passi
Ora che hai una comprensione completa di Claude Code, ecco cosa dovresti fare:
- Installalo: Se non l’hai ancora fatto, segui la guida di installazione ufficiale
- Crea il tuo primo progetto: Inizia con qualcosa di piccolo, usa
/inite sperimenta - Esplora i workflow: Prova i tre workflow principali su task diversi
- Crea un comando custom: Identifica un prompt che usi spesso e trasformalo in un comando slash
- Sperimenta con gli agenti: Crea il tuo primo agente specializzato
- Integra MCP: Installa il tuo primo server MCP (Playwright è un ottimo punto di partenza)
Ricorda: Claude Code non è magico, è potente. Come ogni strumento potente, richiede pratica per essere padroneggiato. Non scoraggiarti se all’inizio sembra complesso. Ogni grande sviluppatore ha iniziato premendo “enter” nel terminale per la prima volta.
Il futuro dello sviluppo software è collaborativo, e quella collaborazione ora include l’intelligenza artificiale. Claude Code non sostituisce le tue capacità di sviluppatore, le amplifica.
Buon coding! 🚀